Lezione di robotica, addestramento con il simulatore di gravità parziale POGO per le passeggiate spaziali, e pratica con le ecografie.
Johnson Space center (Houston, USA), 25 giugno 2014—Oggi è stata una di quelle giornate di addestramento in cui saltate rapidamente da un argomento all’altro, mentre correte da una lezione all’altra e da un edificio a un altro al Johnson Space Center.
Ho iniziato la giornata in palestra e poi sono passata a una lezione di robotica con il compagno di equipaggio Scott Kelly, che si unirà a noi sulla ISS a marzo dell’anno prossimo. È stata una lezione di “track & capture” (inseguimento e cattura—N.d.T.): è come chiamiamo la presa di un veicolo in visita in volo libero con il braccio robotico della Stazione Spaziale. Potete vedere questa vecchia nota del diario per qualche parola in più in proposito.
Dopo ho avuto una lezione sul POGO. È il Partial Gravity Simulator (simulatore di gravità parziale—N.d.T.), uno degli ambienti di addestramento che abbiamo a disposizione per prepararci alle passeggiate spaziali. Siete interessati ai pro e contro del POGO rispetto all’addestramento sott’acqua? Ecco una vecchia nota del diario su questo!
Nella foto potete vedermi nel POGO al lavoro sulle condutture dei fluidi, in particolare l’aggancio e lo sgancio dei QD. Sta per Quick Disconnects (disconnessioni rapide—N.d.T.), ma sfortunatamente non sono necessariamente molto rapide. In particolare le più grandi si sono rivelate piuttosto impegnative da manovrare in orbita durante le passeggiate spaziali, con le condutture dei fluidi pressurizzate, perché i tubi diventano estremamente rigidi! Visto che non abbiamo tubi pressurizzati reali sott’acqua, ci addestriamo a questo nel POGO con l’addestratore QD speciale che vedete nella foto.
Successivamente ho avuto una lezione di addestramento all’esperimento Cardio Ox, in cui ho fatto pratica nell’eseguire un’ecografia della mia arteria brachiale, l’arteria carotidea e il cuore, seguendo le istruzioni di uno specialista nella stanza accanto.
Per finire, un corso chiamato “Galley support” (supporto alla cambusa—N.d.T.), riguardante principalmente i dettagli del distributore dell’acqua. È quello da cui otteniamo l’acqua potabile, sia per bere che per reidratare le sacche di cibo. Ho tentato la fortuna con una sacca etichettata verdure italiane. Non sono sicura di cosa abbiano di specificamente italiano, ma è certamente una scelta di cibo salutare dal menu standard della ISS!
Supplemento: Vorrei aggiungere un episodio divertente della lezione di robotica di ieri.
Come ho detto, è stata una lezione di inseguimento e cattura per me e Scott. Un po’ diversa dal solito, tuttavia, perché abbiamo usato l’ambiente software ROBOT, nel mio caso la prima volta che lo vedevo.
ROBOT è il sistema che usiamo sulla Stazione Spaziale per fare pratica nel catturare un veicolo nei giorni prima che un Cygnus, Dragon o HTV si presenti alla nostra soglia. Comprende dei comandi manuali, proprio come quelli della postazione robotica reale, e tre laptop, che riproducono tutte le interfacce di comando e tutte le viste delle telecamere.
Mentre Scott e io facevamo pratica nel catturare Cygnus, la nostra istruttrice Megan ha notato che, sullo schermo TV, le immagini di NASA TV stavano mostrando Swanni e Alex sulla ISS che facevano esattamente lo stesso: provare su ROBOT in vista dell’imminente cattura di Cygnus. Bella coincidenza!
Nelle sessioni di pratica programmate come queste, gli istruttori seguono da terra per fornire feedback in tempo reale. Ma i membri dell’equipaggio possono anche fare della pratica aggiuntiva per conto proprio nel loro tempo libero. I migliori auguri all’equipaggio della ISS per il prossimo volo Cygnus Orb-2!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS.
26/06/2014