Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti (nota scritta il 15/02/2015):
Avamposto Spaziale ISS. Orbita Terrestre—Giorni di missione da 80 a 82 (11–13 febbraio 2015)—Dopo aver lavorato a ritmo serrato nel week end per preparare Dragon alla partenza e rilasciarlo martedì, mercoledì ci è stato dato un giorno libero. Hurrah!
Sono una creatura notturna, quindi mi piace dormire di più quando posso. Martedì sera, prima di andare a dormire, ho dato un’ultima occhiata al programma di mercoledì per confermare che non avessi bisogno di impostare la sveglia. Confermato! Così mercoledì mattina ho fatto scivolare le braccia fuori dal sacco a pelo verso le 9:30 e, come al solito, ho aperto il mio laptop per controllare il programma e il Daily Summary [riassunto giornaliero—N.d.T.], un messaggio dai controllori a terra contenente informazioni sulla situazione della Stazione ed eventuali domande/risposte/messaggi per l’equipaggio. Immaginate la mia sorpresa quando ho visto nel programma un’attività alle 7:30 del mattino. Come avevo potuto perdermela la sera prima? E non dovevamo avere un giorno libero? Quali erano le conseguenze negative per non averla ancora fatta? Ma il nostro Comandante Butch si sveglia sempre alle 5 del mattino, quindi mi avrebbe svegliata se necessario, vero? Allora, niente panico, vediamo di che si tratta…
Bene, date un’occhiata all’immagine con una schermata di quell’attività. Vi lascerò giudicare: i nostri team a terra hanno un po’ di senso dell’umorismo, vero? Quel giorno ci siamo effettivamente persi la sessione di lettura, e sono spiacente di riferire che non ho trovato la Guida galattica per gli autostoppistinel posto indicato, ma in qualche modo vedremo di farlo!
Giovedì e venerdì eravamo tornati al normale programma di lavoro. Ho svolto il ruolo di operatore per Butch per un certo numero di esami agli occhi, nell’ambito della ricerca Ocular Health [salute oculare—N.d.T.] di cui lui è il soggetto. Ho supportato la sua ecografia, la tomografia a coerenza ottica e gli esami con l’oftalmoscopio, acquisendo immagini dei suoi occhi in più modi di quanti avrei immaginato possibili prima dell’addestramento alla ISS. Mi sottoporrò agli stessi esami la settimana entrante, ma li faccio meno frequentemente di Butch e Terry perché i miei sono puramente per i requisiti medici, mentre i miei compagni di equipaggio sono anche i soggetti di questo lavoro di ricerca incentrato sulla salute oculare.
Poi abbiamo dovuto prepararci al distacco di ATV.
Mercoledì Sasha e io abbiamo svolto una sessione di Addestramento a Bordo in cui abbiamo rivisto tutte le procedure pre-partenza e i nostri compiti di monitoraggio. Poi venerdì abbiamo chiuso i portelli di ATV e del lato della ISS e… avete indovinato, sono sicura che ormai sapete come funzionano queste cose… abbiamo eseguito un controllo di tenuta stagna.
Abbiamo depressurizzato il vestibolo fra i portelli e poi monitorato la variazione di pressione per 30 minuti: se la pressione fosse aumentate, o il portello di ATV o quello della ISS avrebbero avuto una perdita d’aria nel vestibolo. In realtà, si è occupato della depressurizzazione il Controllo Missione di Mosca: i vestiboli del lato russo hanno una valvola per disperdere l’aria nello spazio che può essere comandata da terra. E i nostri portelli hanno passato il controllo di tenuta a pieni voti: è consentito fino a 1 mm Hg di aumento di pressione e abbiamo rilevato una variazione di 0,5 mm Hg.
Era tutto, l’ultimo ATV era pronto per il distacco il giorno dopo!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS.
16/02/2015
4 Comments
Samantha Un abbraccio e grazie per le bellissime foto!!!!
Be’ sicuramente la Guida non sbaglia mai!! La Guida Galattica per autostoppisti è la Guida. Fine.
Comunque Don’t panic and Carry a towel
Ah, quanto ci fa bene un po’ di senso dell’umorismo spaziale, viste certe brutture terrestri! Adesso però ci aspettiamo qualche scherzetto fatto da voi ai team a terra…
Per quanto riguarda l’ATV, esistono dati disponibili sull’esito della distruzione in atmosfera? Sarei curioso di sapere a quale quota avviene e se c’è la possibilità che qualche frammento macroscopico arrivi comunque a terra.
Comunque anch’io stasera ho fatto qualcosa di simile: dopo aver controllato l’accuratezza della differenziazione negli appositi contenitori della spazzatura, ho chiuso gli appositi sacchetti. Poi ho verificato che fuori non piovesse e, aperta la porta con l’apposito meccanismo, ho effettuato l’espulsione. Va beh, non ho depressurizzato l’anticamera ma più o meno ci siamo, no?
Impagabile Sam, un saluto terrestre e un grosso grazie anche per le foto, che qui guardiamo puntualmente ogni sera.
Anche noi col naso all’insú da Marilleva a cercare la ISS, che emozione! Un abbraccio