In comunicazione con la ISS dal Columbus Control Centre
Wow, che settimane per lo spazio europeo!
Prima l’arrivo di Alex Gerst domenica notte, poi l’atterraggio del lander Philae su una cometa – e presto con Samantha, un nuovo astronauta dell’ESA sulla ISS!
Un buon momento per aprire una nuova sezione di Niente Panico proprio mentre sta per iniziare la missione Futura: vi racconteremo aneddoti ed eventi direttamente dal Centro di Controllo Columbus (Col-CC) e cercheremo di spiegarvi il volo spaziale umano in tutti i suoi “aspetti operativi”.
Scriviamo al plurale perché questo “Noi” è fatto da quattro esperti del Col-CC della DLR a Oberpfaffenhofen (Germania): Ciro è un esperto sul sistema di gestione dei dati; Alessandro conosce perfettamente i sottosistemi del modulo Columbus; Mike è il nostro specialista per l’infrastruttura di Terra e Tom è direttore di volo – e sa quindi tutto (o meglio: niente …;-))
Il nostro lavoro è comunicare quasi quotidianamente con la Stazione Spaziale – ma come?
Mentre la maggior parte dei satelliti funziona comunicando direttamente con una o più stazioni di Terra – selezionate solamente nei momenti in cui sorvolano quelle determinate aree dove si trovano i centri che ricevono il loro segnale – la ISS è sempre in contatto con il Centro di Controllo.
Ciò è reso possibile dal sistema satellitare TDRS che la NASA condivide, per esempio, con l’esercito americano: questi satelliti sono in orbita geostazionaria (ovvero se si guarda il satellite dalla Terra sembrano occupare in cielo sempre la stessa posizione) a circa 36mila km dalla superficie terrestre e vengono usati come ripetitori per le comunicazioni e l’invio di dati per i veicoli spaziali, come la ISS e molte altre missioni. In questo modo la comunicazione con la Stazione Spaziale Internazionale risulta più veloce e soprattutto costante.
Allo stesso modo sul percorso inverso, i dati dalla ISS scendono alle stazioni di Terra. Con il termine “Dati” intendiamo tutti ciò che proviene dalla Stazione Stazione attraverso i sei canali video, i quattro canali audio “Spazio-Terra”, i flussi di dati dagli esperimenti a bordo, i comandi per la ISS e tutti i dati relativi allo condizione degli equipaggiamenti di bordo – che noi (in gergo) chiamiamo telemetria – con cui monitoriamo l’ISS e tutti i suoi moduli.
Il tutto avviene via radio – ovviamente criptato – sulle bande di frequenza S e Ku. In caso di necessità teoricamente possiamo anche utilizzare l’email per comunicare con gli astronauti, che da lassù possono navigare in Internet o chiamare Terra attraverso un telefono “voice over IP”.
Non vediamo davvero l’ora di poter iniziare i nostri collegamenti con la Stazione e con Samantha!
Per saperne di più sul loro lavoro al Col-CC: https://www.dlr.de/blogs/en/desktopdefault.aspx/tabid-9260/15960_read-688/
22/11/2014