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Energia e buon umore, ma senza danni!

Il giusto apporto calorico ed energetico è indispensabile anche in microgravità. Per poter svolgere al meglio tutte le attività previste, anche l’astronauta deve distribuire equamente i pasti durante la giornata. Il piano alimentare giornaliero ideale è suddiviso in 5 pasti e da questo si può intuire che un ruolo importantissimo è ricoperto dagli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio.

Per Samantha, la cui missione Futura è frutto della collaborazione tra ASI, ESA e Aeronautica Militare, Argotec ha messo a punto degli snack che permettessero di apportare energia a lunga durata, senza appesantire la digestione e senza rendere difficoltoso l’assorbimento dei nutrienti.

Troppo spesso si consumano merendine e snack ricchi di zucchero e confezionati con cereali raffinati, conservanti e coloranti. Non dobbiamo dimenticare che, senza andare troppo indietro nel tempo, i nostri antenati non avevano a disposizione molti degli ingredienti che oggi sono sin troppo presenti nella nostra alimentazione. Era molto più marcato il concetto di stagionalità e spesso il cibo era reperibile a Km zero.

Per Samantha e per la produzione del suo bonus food sono stati fondamentali questi concetti. Basti pensare allo smoothie di frutta realizzato dallo Space Food Lab di Argotec. Se vogliamo, si tratta dello snack più rappresentativo essendo composto da mele, pere, fragole con un pizzico di cannella. Un semplicissimo frullato di frutta prodotto con ingredienti sani e maturi al punto giusto. Seguire questi parametri significa ottenere il massimo dalla natura, avere il giusto apporto di micronutrienti, il giusto grado zuccherino, nonché un adeguato apporto di fibra, senza dover aggiungere dolcificanti e conservanti di alcun tipo.

In nessun caso, negli snack di Samantha, è presente zucchero raffinato. Questa scelta è stata dettata dal fatto di voler esaltare, senza coprirli, i sapori naturali degli ingredienti.

I dolcificanti raffinati o di sintesi rappresentano un agente inquinante non solo per l’organismo ma anche per il nostro palato. Sono bastati alcuni accorgimenti per poterne fare a meno. Per esempio, assemblare ingredienti dolci per natura come frutta essiccata (mele secche, datteri, uvetta sultanina), frutta secca a guscio, cereali soffiati integrali in modo da produrre una merenda naturale al 100%, completa e gustosa.

Fra gli ingredienti utilizzati da Argotec per queste preparazioni alcuni spiccano per caratteristiche anti-infiammatorie, antiossidanti, antibatteriche, utili a mantenere in buona salute l’organismo e a conferire uno stato di appagamento e serenità. Fra questi possiamo elencare la cannella, il cacao, le nocciole, i frutti a bacca rossa e i semi oleosi.

Da tutto questo si intuisce il fatto che la natura, se rispettata e seguita nei suoi ritmi, ci aiuta sempre e comunque. In secondo luogo, la scelta accurata e attenta della materia prima ci permette di avere un prodotto di partenza già completo e gustoso al quale non è necessario aggiungere ingredienti dal nome troppo strano.

Stefano Polato

Per saperne di più: https://argotec.it

 A domani per la seconda parte e…una gustosa ricetta!

Fai il pieno giusto | Metabolismo ed energia

27/11/2014

Quanto mangiano gli astronauti?

Nell’immaginario collettivo l’astronauta lo pensiamo permanentemente occupato a viaggiare nello spazio ma ovviamente non è così.

Anche se le missioni possono durare vari mesi, si tratta pur sempre di poca cosa rispetto agli anni  che in media una  persona passa sulla Terra.

La salute e l’alimentazione degli equipaggi va curata quindi prima, durante e dopo il volo, con un obiettivo di prevenzione a lungo termine. Nel periodo della missione spaziale si cerca di dare quindi continuità ad alcune pratiche preventive, nonostante le difficoltà imposte dalla vita sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

La dieta di un astronauta  cerca di rispecchiare il più possibile i gusti e i fabbisogni calorici e nutrizionali della persona l’attività fisica deve comprendere sia lavori per il cuore e i polmoni sia altri per i muscoli usando appositi attrezzi sviluppati per l’ISS e un contatto regolare con uno specialista in sala controllo a terra aiuterà a tenere a bada lo stress che si accumula nei mesi nello spazio.

Per quello che riguarda il regime alimentare il lavoro inizia molto prima della missione con uno studio dei gusti e delle esigenze nutrizionali di ogni membro dell’equipaggio che sarà necessario per sviluppare un menù completo per l’intera missione. Verrà poi data la possibilità all’astronauta di assaggiare ciascun alimento e di valutarne il gusto. L’introito calorico é calcolato sulla base del dispendio previsto e della necessità di preservare tessuto muscolare e osseo, particolarmente sensibili al volo spaziale. Insomma nella vita di un astronauta nulla è lasciato al caso e, soprattutto durante la missione, variabili come l’alimentazione sono tenute sotto stretto controllo perché la ricerca svolta dalle agenzie spaziali conferma come il corretto nutrimento sia fondamentale per mantenere la salute degli equipaggi.

Dr. Filippo Ongaro

Per saperne di più:  https://www.filippo-ongaro.it/

Metabolismo ed energia

24/11/2014