Terra Madre Day chiama AstroSamantha
In occasione del Terra Madre Day, la giornata in cui Slow Food festeggia in tutto il mondo il cibo buono, pulito e giusto, i bambini che curano gli orti in Condotta a Capannori hanno partecipato all’iniziativa Dalla Terra allo spazio e ritorno. Insieme agli alunni e le maestre, ai nonni e ai genitori, la comunità leguminosa, rete dei produttori dei Presìdi Slow Food di legumi, che ha partecipato a Slow Beans, lo scorso week end a Capannori. Per solidarietà con l’astronauta e per orgoglio della scelta dei legumi, i bambini hanno assaggiato la “zuppa spaziale” portata in degustazione dagli amici della piattella canavesana di Cortereggio. I bambini, qualcuno più reticente, qualcuno entusiasta, ma tutti curiosi di mangiare cibo “spaziale” hanno assaggiato la zuppa. Qualcuno ha poi, diplomaticamente, dichiarato che quella della mamma è meglio, ma solo “perché questa è fredda”.
Alla fine della degustazione, i bambini hanno preparato un messaggio da inviare all’astronauta italiana.
Cara Samantha,
Oggi abbiamo festeggiato il Terra Madre Day a Lucca, insieme ai contadini della “comunità leguminosa” di SlowBeans, quelli che coltivano i fagioli. C’erano anche Ivano e Giovanni che coltivano i fagioli, Michele per le fave, Silvana che coltiva piselli selvatici, Giuseppe con le lenticchie, Elisabetta, Bartolomeo e tanti altri ancora, le maestre e i nonni che ci insegnano a fare gli orti a scuola, e poi ci hanno detto che anche tu mangi la zuppa di fagioli nello spazio. Abbiamo guardato i tuoi messaggi dall’astronave e abbiamo mangiato tutti insieme la “zuppa spaziale” nella busta, come la tua, e ci è piaciuta! È buona, anche se quella della mamma è un po’ meglio, perché questa era un po’ fredda. Però speriamo che puoi mangiare anche altre cose e non sempre zuppa di fagioli. Noi abbiamo mangiato anche i biscotti che fa Alda con i fagioli rossi. Anche quelli sono buoni.
A scuola, qualche volta guardiamo i tuoi messaggi con le maestre e abbiamo visto che avete fatto l’albero di Natale ma perché lo avete messo in giù?
Ci piacerebbe tanto venire nello spazio anche noi, ma vorremmo sapere alcune cose:
Se qualcuno soffre il mal d’auto, ci può salire lo stesso su un’astronave?
Se ti affacci al finestrino dell’astronave, ci vedi a noi?
Che tempo fa nello spazio?
Nell’astronave, c’è un letto o devi dormire sempre in piedi?
Ci passa Babbo Natale nello spazio o è troppo lontano?
Speriamo che tu faccia un buon viaggio sulla tua astronave e che non cadi in un buco nero e che tu possa rispondere alle nostre domande. Ti mettiamo da parte dei biscotti per quando ritorni. Un grande abbraccio da tutti i bimbi delle scuole di Capannori e tanti auguri di buone feste.
Gli alunni delle scuole primarie di Marlia e Segromigno e della scuola dell’infanzia di Guamo
15/12/2014




Quando si accende una candela, per esempio, la fiamma si allunga verso l’alto perché viene “allungata” dalle correnti di aria calda che formano e che risalgono verso l’alto. Le correnti si formano infatti come conseguenza del principio di Archimede. Quando una bolla di aria calda si forma, si espande e in questo modo sposta un volume di aria fredda, che ha un peso maggiore di quello della bolla. Ne risulta una spinta verso l’alto che porta la bolla a spostarsi. Poiche’ il microgravità il peso dei corpi viene annullato, anche la spinta subita dall’aria calda verso l’alto viene annullata. Dunque non ci sono quelle correnti che danno alla fiamma terrestre la sua tipica forma. Di fatto le fiamme, in orbita, tendono a essere sferiche.