La Guida galattica per autostoppisti, com’è noto, è il libro di maggiore successo pubblicato dalle grandi case editrici dell’Orsa Minore. Un degno concorrente è Altre 53 cose da fare a gravità zero. Di quest’ultima opera, però, non si conoscono né l’autore né il contenuto. Almeno non si conoscevano fino a oggi.
Un gruppo di ricercatori di Avamposto 42, in collaborazione con l’Accademia Antiquaria del Futuro Prossimo e Remoto, sostiene, infatti, di aver trovato stralci originali di Altre 53 cose da fare a gravità zero. Quel che rende molto discutibile l’originalità del ritrovamento, è che accanto alle frasi, appare il nome degli autori. Nomi piuttosto sospetti: date un’occhiata alla sezione L’equipaggio dell’Avamposto 42.
In ogni caso, vi proponiamo i 23 frammenti ritrovati.
Samantha Cristoforetti
Non avere mai i piedi per terra.
Non doverti mai chiedere: quali scarpe metto oggi?
Giocare a prendere una fragola al volo con la bocca senza paura che cada sul pavimento.
Avere la pelle sotto i piedi tenera come quella di un bimbo
Spostarsi con un soffio
Mettere le cose nel vano più alto dell’armadio senza l’aiuto del famigliare spilungone.
Non doversi mai più preoccupare di piantare chiodi: basta un po’ di velcro!
Giocare a chi arriva più lontano senza toccare le pareti (ma se sposti i sensori di flusso d’aria nei portelli russi sei squalificata!)
Non rifare il letto la mattina.
Far ruotare la tua casa in modo che gli amici in arrivo trovino facilmente l’entrata
Usare una bicicletta senza sella.
Gettare la bilancia, tanto segna sempre zero!
Tenere le cose da trasportare con le gambe mentre cammini con le mani.
Antonio Pilello
Fare yoga a testa in giù.
Nuotare senza acqua.
Mangiare tantissimo e sentirmi comunque leggero
Chiara Forin
Poter leggere un libro a letto senza doverlo tenere sollevato
Poter dare tutto un altro senso al costume da Superman ad Halloween (anche se gia’ Luca Parmitano ci ha pensato)
Cucinare senza aver paura di sporcare per terra…tanto niente cade!
Stefano Polato
Rompere un uovo e separare l’albume dal tuorlo
Stefano Sandrelli
Avere la testa molto oltre le nuvole e sentirsi a posto così
Sapere di essere in caduta libera e riderci sopra
Poter essere pesanti e noiosi e riuscire a volare lo stesso
Ma soprattutto: che cosa fareste voi a gravità zero?
Scrivete alla redazione, postatelo su Facebook o Twitter usando l’hashtag #53ZeroG, mandatelo per posta ordinaria, fate segnali di fumo, sbracciatevi, datevi da fare: scriviamo insieme questo “libro” di enorme successo. Non lasciamolo tutto agli autori di Avamposto 42, che scrivono peggio dei Vogon (e se non sapete come scrivono i Vogon, meglio per voi).
Stefano Sandrelli
Nella foto di questo post: i due astronauti NASA Carl Meade e Mark Lee testano il dispositivo semplificato di aiuto per le passeggiate spaziali (SAFER) al di fuori della Stazione Spaziale Internazionale.
17/10/2014