Vivere nello spazio in assenza di gravità può sembrare divertente e rilassante ma è in realtà una condizione piuttosto logorante.
La Stazione Spaziale orbita attorno alla Terra a circa 400 km di altezza e a 28.000 km/h. Vuol dire che il ritmo naturale sonno-veglia è completamente alterato e mantenuto artificialmente grazie alle luci a bordo. Si vive fuori dall’atmosfera e, quindi, si è esposti ad una quantità di radiazioni enormi rispetto a quelle presenti sulla Terra. Le apparecchiature di bordo sono rumorose a tal punto che vivere nella Stazione Spaziale è un po’ come stare per dei mesi in una cabina di un aereo.
In più siamo in una situazione di assenza di peso che comporta un adattamento muscolare e scheletrico importante con perdita di tessuto, di forza e di capacità funzionale. Per questo si stima che sei mesi in orbita equivalgano grosso modo a dieci anni sulla Terra.
Per contrastare questo processo di invecchiamento agli astronauti viene prescritto non solo un programma nutrizionale preciso ma anche un piano di attività fisica piuttosto intenso di circa due ore al giorno e che comprende sia attività aerobica che attività muscolare, ovviamente svolte su attrezzi sviluppati appositamente per la stazione spaziale. Questo programma viene in gergo chiamato piano di contromisure, proprio a sottolineare la volontà di contrastare le alterazioni causate dallo stare nello spazio.
Dr. Filippo Ongaro
14/05/2015
1 Comment
Perche’ trasformare una felice celebrazione in una tragedia?
Samantha, come i precedenti, attuali e futuri colleghi astronauti rappresenta un’elite accuratamete scelta e seguita da top professionisti prima, durante e dopo la missione.
Ha finalmente realizzato un sogno dopo anni di cosciente, volontario e ponderato sacrificio, consapevole dei potenziali rischi e successi.
Sono certa che si riprendera’ molto velocemente dopo il rientro sulla Terra, e lavorera’ con altrettanta passione e determinazione per ritornare sulla International Space Station. Quando accadra’ saremo ancora al suo fianco cosi’ come lo saremo quando i media volgeranno l’interesse oltrove. L’ammirazione, l’affetto, la stima per Samantha rimarranno vivi in Italia ed in molte parti del mondo, cosi’ come lo sono ora. In silenzio o palesati.
Grazie & cieli sereni Sam!