Avamposto42 e’ un luogo di incontro tra spazio e Terra: i vostri commenti, le vostre idee e domande sono un elemento essenziale della missione. Inviatele attraverso Di’ la tua, postatele su Facebook o twittatele. Insomma: salite a bordo e fateci sentire la vostra voce! Vi aspettiamo!

ISS e collaborazione

Cara Samantha,

sono Michele, gestisco il sito www.astrocupola.it ed abbiamo avuto modo di conoscerci quando sono venuto a Colonia per il SocialSpace lo scorso settembre. 

La mia domanda prende spunto da uno dei recenti tweet del tuo collega Shenanigan Alexander Gerst, una foto, che lui ha definito la più triste mai scattata, che mostra le esplosioni e i razzi su Gaza (https://twitter.com/astro_alex/status/492003157531451392) e da un articolo che ho tradotto e riportato sul mio blog (https://www.astrocupola.it/2014/07/i-confini-dallo-spazio/) scritto da Ron Garan, astronauta, che parla dei confini visti dallo spazio. La ISS è probabilmente l’espressione migliore di come sia possibile collaborare in diversi ambiti senza alcuna barriera che separi persone di nazionalità, culture e credi diversi. Non per nulla è stata avanzata la proposta di candidare la ISS per il Nobel per la Pace. Tutto molto bello, e se le fosse assegnato sarebbe un grande segno di speranza per il futuro. Ma in concreto, visto come vanno le cose sulla Terra, cosa si può fare affinché la ISS possa essere veramente un mezzo per portare, per quanto possibile, la pace o la speranza in un mondo in cui invece che spararsi l’un l’altro si possa finalmente imparare a parlare e trovare un accordo? Voi come astronauti sulla ISS, e noi come semplici “divulgatori” o “enthusiasts” delle cose che riguardano lo spazio, cosa possiamo fare per contribuire in maniera decisa a far comprendere la necessità del dialogo e della collaborazione tra i popoli? Io ne sono convinto: space unites. Ti ringrazio per la tua eventuale risposta e ti saluto.
Un abbraccio.
Michele

Caro Michele,

condivido il tuo pensiero e ti ringrazio per il lavoro di divulgazione che svolgi. Che risponderti? Non possiamo che fare del nostro meglio per raccontare la bella storia della Stazione Spaziale Internazionale. Io credo che un buon esempio valga più di mille parole. Cari saluti, Samantha

Domande dalla Terra | la comunita' intergalattica

01/08/2014

Domande da giovani terrestri

Cara Samantha, fra le mille domande che mi provengono dai miei figli ne scelgo due, certa che molte delle risposte le troverò nel sito, nelle sue risposte ad altri utenti, curiosi come noi! Qual è il piatto unico migliore per la dieta di un (o una) astronauta in orbita? Qual è la parte più difficile nell’addestramento che prepara degli  astronauti ad una missione come la sua?
Grazie per l’attenzione e buon lavoro a lei e ai suoi colleghi.
Antonella, Alessandro (12 anni), Michele (8 anni).

Cari Alessandro e Michele, cara Antonella,

non c’è un piatto unico migliore degli altri – l’ importante è comporlo secondo dei principi nutrizionalmente corretti. Il Dott. Filippo Ongaro ha dato delle indicazioni qui. Aggiungerei che è fondamentale variare, perché il nostro corpo possa attingere a uno spettro molto ampio di nutrienti. Quindi per esempio perché non sperimentare con cereali integrali diversi? Variare i legumi? Divertirsi a scegliere per ogni pasto una verdura di un colore diverso? È buona norma essere avventurosi a tavola!

Per la vostra seconda domanda, trovate la risposta in “Chiedilo a Samantha”.

Samantha Cristoforetti

Domande dalla Terra | la comunita' intergalattica

30/07/2014

Vita da donna sulla Stazione Spaziale

Ciao a tutti e soprattutto al comandante Cristoforetti. Sono decisa a seguire la missione 42 da vera fan, informandovi e partecipando alle comunicazioni dell’avamposto 42 se posso inviandovi i miei feed-back. Per iniziare vorrei porre una domanda scientifica sulla quale non trovo risposta da nessuna parte sinceramente: il ciclo mestruale in missioni difficili di volo e tanto più per sei mesi sulla I.S.S. viene soppresso farmacologicamente o si lascia il suo naturale svolgimento? Certo che nella seconda ipotesi…..insomma lo vedo come un disagio fisico aggiuntivo per il fisico femminile, ironicamente direi quasi un’ingiusta condanna.

Grazie per la risposta. Carla, con entusiasmo, che vi scrive da Cagliari.

Cara Carla, ti ringrazio per la tua domanda. Credo sia una curiosità che hanno in molti, per cui con l’equipaggio di Avamposto 42 abbiamo deciso di pubblicare la risposta in “Scarpette Rosa”. La trovi qui . Buona estate nella bella Cagliari, di cui ho un bellissimo ricordo. Samantha

Domande dalla Terra | la comunita' intergalattica

25/07/2014

I ruoli sulla Soyuz

Ci e’  arrivata una nuova domanda dalla Terra e riguarda i ruoli che gli astronauti ricoprono all’ interno del veicolo spaziale Soyuz; Maria Luisa ci ha chiesto infatti perché il comandante della Soyuz è sempre un cosmonauta e se prossimamente questo ruolo potrebbe essere dato a un italiano. Questa la risposta di Samantha:
È una regola russa. Il veicolo è loro ed è quindi comprensibile che preferiscano affidare il ruolo di comandante a uno dei loro cosmonauti. Che io sappia non sono previsti cambiamenti a questa regola.
 

la comunita' intergalattica

14/07/2014

Il prossimo ATV

Egregia Astronauta Samantha Cristoforetti, La ringrazio per la possibilità di contattarla e di poter avere una sua risposta. la mia domanda è: il prossimo ATV-5 dell’ESA porta il nome di George Lemaitre, sacerdote e grande fisico. Cosa pensa Lei del rapporto Scienza e Fede, cosa può vivere un’astronauta che da lassù si può vedere la terra senza confini, ma che non può vedere la particolarità di ogni uomo e donna che vive. La ringrazio e le auguro una buona preparazione e la ricordo nella preghiera! Francesco Bomentre

Domande dalla Terra | la comunita' intergalattica

30/06/2014

Dieta vegetariana e spazio: e’ possibile?

Salve, sono un insegnante di Scienze naturali in un liceo marchigiano. Seguiremo con trepidazione, alla riapertura della scuola, l’avventura di Samantha e gli spunti che arriveranno da Avamposto42. Una prima domanda che desidererei fare è questa: preso atto che, sulla Terra, una dieta vegetariana ben bilanciata è molto salutare per il nostro organismo, per un astronauta il regime alimentare vegetariano potrebbe avere “problemi” nello spazio (reperibilità/deperibilità alimenti; eventuali carenze; ecc.)? E con una dieta vegana? Grazie, un cordiale saluto e complimentissimi per questo portale informativo/divulgativo che fa tanto bene al corpo e allo spirito!

David Fiacchini

Domande dalla Terra | la comunita' intergalattica

24/06/2014