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Una dieta equilibrata: il carico acido renale potenziale (PRAL)

Come abbiamo visto dai post precedenti un giusto apporto di proteine è essenziale alla nostra dieta quotidiana, sia che ci troviamo nello spazio sia che viviamo sulla Terra.

Tuttavia, la saggezza popolare ci insegna che “il troppo storpia” e questo vale anche per le proteine che assumiamo quotidianamente.

Le proteine – insieme a calcio, potassio, fosforo e magnesio – fanno parte di un insieme di nutrienti che, se presi in quantità eccessiva, possono influenzare in maniera negativa il carico acido renale. Studi recenti hanno mostrato come una dieta troppo acida possa avere conseguenze sul sistema muscolo-scheletrico e in particolare sulla densità ossea del nostro corpo. Questo vale in particolare per quelle persone che non praticano attività fisica in maniera costante e hanno quindi già una quantità minore di minerali nelle ossa.

Anche per gli astronauti una dieta non equilibrata e troppo acida potrebbe avere gravi conseguenze dato che le loro ossa sono già sotto stress data l’assenza di gravità.

Ma come fare a capire se la nostra dieta è piú acida o piú alcalina?

Proprio per cercare di rispondere a questa domanda e per calcolare il cosiddetto “carico acido renale potenziale” (PRAL) è stato elaborato un algoritmo (da Remer & Manz – J Am Diet Assoc 1995).

Tenendo conto del tasso di assorbimento dei rispettivi nutrienti nel tratto gastrointestinale e nel contempo dei processi metabolici del nostro corpo è stato calcolato che il PRAL equivale a:

PRAL (mEq/d) =             0.49   * protein (g/d)

                                                                              + 0.037 * phosphorus (mg/d)

                                                                               – 0.021  * potassium (mg/d)

                                                                              – 0.026  * magnesium (mg/d)

                                                                              – 0.013  * calcium (mg/d)

E come fare a sapere quanto fosforo o potassio contiene quello che stiamo mangiando? Fortunatamente molto spesso le etichette dei cibi ci aiutano in questo; in caso però non fossero presenti è possibile controllarli in apposite tabelle (come questa ad esempio: instance www.saeure-basen-forum.de/pdf/IPEV-Food_table.pdf).  Per ottenere il PRAL dell’intero pasto è sufficiente sommare i valori dei PRAL dei singoli alimenti.

Martina Heer

Proteine e muscoli | Scienza a gravita' zero

16/02/2015