Vivere a lungo in assenza di gravità comporta una perdita consistente di tessuto muscolare e osseo. Assieme a regolari allenamenti fisici, l’alimentazione programmata durante una missione spaziale ha un ruolo importante nel cercare di mantenere integro l’apparato muscolo-scheletrico e, più in generale, la salute dell’astronauta.
Tuttavia, nonostante gli sforzi compiuti dai membri dell’equipaggio, una certa quota di massa muscolare e ossea viene inevitabilmente sacrificata durante una missione di vari mesi. Allo stesso tempo, come conseguenza di un decondizionamento complessivo del corpo, può aumentare la quantità di grasso anche se magari il peso complessivo del soggetto non varia o perfino diminuisce. Il muscolo, infatti, pesa di più del grasso e quindi, perdendo muscoli, è possibile ingrassare anche se il peso non aumenta o perfino cala.
Questo è un aspetto spesso dimenticato e che non riguarda solo gli astronauti ma tutti noi a terra. Il peso, infatti, è una misura abbastanza imprecisa delle caratteristiche del nostro corpo. Con il passare degli anni per esempio è piuttosto frequente osservare, anche nelle persone che sono stabili in termini di peso, un calo della massa muscolare e un aumento del tessuto adiposo. Esistono tecniche che permettono di stimare il grasso corporeo in modo più specifico come per esempio la misurazione delle pliche cutanee con un plicometro, la determinazione della percentuale di grasso con l’impedenziometria e infine la misurazione con densitometria ossea anche della massa muscolare e grassa.
Altrimenti esiste anche un approccio più casalingo ma sufficiente a chiarirsi le idee: guardarsi con attenzione allo specchio. Se nel tempo osserviamo le spalle che diventano più curve, le braccia che sembrano più esili e una quantità maggiore di grasso che si deposita attorno all’addome, sulle cosce o sui glutei, sappiamo che, indipendentemente dal peso, stiamo diventando più grassi e che è ora di correre al riparo.
Dr. Filippo Ongaro
Per saperne di più: https://www.filippo-ongaro.it/
01/12/2014
1 Comment
Una sintesi ineccepibile,difficilmente “udibile” presso i più comuni medici,nutrizionisti;finalmente.